Incontriamoci nel Parco

PROGETTI REALIZZATI

La malattia tumorale riguarda non solo il paziente, ma anche i suoi famigliari. L’Associazione Tullio Cairoli vuole quindi aiutare le persone malate, le famiglie, gli operatori dedicati alla cura e all’assistenza in oncologia.

I modi e i tempi dell’aiuto
I volontari, che costituiscono la componente attiva dell’Associazione, stanno vicino ai pazienti durante le loro cure in Day Hospital e in Reparto: ingentiliscono il trascorrere del tempo, ascoltano, tengono compagnia, offrono dolcezze da gustare, svolgono piccole incombenze per i malati all’interno dell’ospedale. Sono sempre presenti “in punta di piedi”.
Il gruppo dei volontari è molto impegnato nella raccolta fondi e nella realizzazione di alcuni progetti che, da anni, vengono portati avanti con passione per aiutare i pazienti, cioè per evitare che i malati o i famigliari si sentano soli quando hanno difficoltà.

  • In particolare, si ricordano le seguenti iniziative:
  • Servizio di trasporto gratuito per i pazienti che devono accedere al Day Hospital Oncologico dell’ospedale Sant’Anna per sottoporsi a terapie;
  • Fornitura gratuita di parrucche alle signore che durante le cure perdono i capelli;
  • Sportello famiglia: offre ai familiari un servizio di sostegno psicologico e consulenza per le procedure burocratiche collegate all’insorgere della malattia tumorale (diritti dei malati e del nucleo familiare);
  • Sostegno economico al progetto della Regione Lombardia denominato HUCARE ( “Umanizzazione delle Cure in Oncologia”) implementato in oncologia Ospedale S. Anna dall’ottobre 2009;
  • Sostegno economico alla formazione permanente del personale medico e infermieristico dell’Unità Operativa di Oncologia.
  • La cosmesi-terapia: presso il reparto di Dermatologia dell’Azienda Ospedaliera stessa e in collaborazione con la ditta di cosmetica AVON di Olgiate Comasco si terranno dei corsi con dermatologi ed estetiste di estetica e trucco per le pazienti oncologiche per valorizzare l’importanza del “sentirsi bene” con se stesse, anche nella malattia.
  • La creazione di un “Centro di ascolto”
  • Attività di sostegno psicologico individuale o di gruppo per pazienti e famigliari.
  • Organizzazione di corsi per terapie psico-corporee per i nostri pazienti.

Per il futuro sono in programma corsi e gruppi di incontro dedicati ai pazienti.